Redazione   18/05/2023

Amare significa superarsi

Attraverso le pagine dei nostri libri...

Alcuni eventi al Salone del libro di Torino desiderano far conoscere la testimonianza umana e cristiana di alcune figure, che hanno incarnato il cammino proposto dal Vangelo. Qui Teresa di Lisieux.

“Amare significa superarsi. Teresa di Lisieux. La guerriera mite che sconfisse sé stessa”.

È il titolo dell’appuntamento organizzato in occasione del 150° anniversario della nascita di Teresa di Lisieux.
Insieme a Roberto Repole, vescovo di Torino, saranno presenti Carola Susani e Francesco Antonioli.

Gli eventi del Salone del libro proposti da UELCI (Unione editori librai cattolici italiani) e dall’Arcidiocesi di Torino desiderano far conoscere la testimonianza umana e cristiana di alcune figure, che hanno incarnato, ciascuno a proprio modo, il cammino proposto dal Vangelo.
Teresa di Lisieux è una di queste. Fece della lotta contro il proprio io, nelle piccole cose di ogni giorno, la traccia feconda del proprio cammino di fede.


Attraverso le pagine dei nostri libri...

Così come i Detti e fatti delle donne del deserto con la loro sapienza possono aiutarci ad approfondire la tematica che abbiamo scelto per voi, allo stesso modo Rowan Williams, nel suo libro Luci. Vite che illuminano il cammino cristiano, insieme a tanti altri testimoni, ci racconta la vita della filosofa Simone Weil con queste parole, dense e potenti.

Simone definì il suo ideale spirituale, presentandolo abitualmente con uno specifico termine francese, attente, che è difficile da tradurre, perché significa due cose: “attesa” e “attenzione”. Si tratta del genere di attesa sperimentata da chi si dedica all’osservazione degli uccelli: occorre stare molto fermi, rilassati e concentrati, tutto allo stesso tempo. Ci si aspetta qualcosa da un momento all’altro, ma non si spremono tutte le energie in una concentrazione talmente tesa da non accorgersi quando succede.

Il suo libro più conosciuto porta il titolo Attesa di Dio: l’essenza della preghiera comincia con l’attenzione, un’attenzione che attende; e questo comporta una sorta di disinteresse. Si mettono in secondo piano pensieri e ansie, ci si apre a ciò che c’è e si lascia che la propria mente venga plasmata da ciò che ci sta di fronte.

Questa è la sua idea principale e più importante, e quel che colpisce maggiormente dello sviluppo che ne fa è il fatto che l’aiuta a collegare esperienze che tutti noi in qualche modo condividiamo con l’esperienza di contemplare Dio. Invece di pensare: “Devo essere molto concentrato e puro e santo prima che possa contemplare Dio”, possiamo pensare:

“Sono di fatto pronto a ‘contemplare’ in qualche modo quando sto imparando a parlare l’italiano, a condurre un esperimento, persino a guidare una bicicletta. Già non mi è del tutto sconosciuta l’esperienza di mettere in attesa le preoccupazioni del mio ‘ego’ mentre rispondo alle richieste di ciò che è qui e ora, ciò che è semplicemente ‘non io’ e preme affinché io conformi la mia mente e la mia volontà alla sua realtà”.

Simone considera questo processo disinteressato del “dare tutto sé stesso” al proprio lavoro come il fondamento dell’unione con Dio, perché Dio stesso dà sempre sé stesso in maniera talmente disinteressata che potremmo quasi affermare che si annulla, così da poter far esistere il mondo. Sparisce dalla vista in modo che il mondo possa venire in vista. E questo dono in cui Dio si dà così completamente da annullare virtualmente sé stesso come donatore viene tradotto da Weil nell’idea che, in qualche modo, il nostro rapporto ideale con Dio è quando a nostra volta noi, in risposta a Dio che sparisce alla vista, “cancelliamo” noi stessi e ci allineiamo semplicemente con Dio. Per dirla con le sue parole, noi “de-creiamo” noi stessi.

I volumi
Rowan Williams

Luci

Cogliere il senso di vite che colgono il senso del mondo: è ciò che si propone l’autore nel decifrare le storie e gli scritti di venti uomini e donne a partire dal I secolo fino al XX. Le esistenze qui ritratte si offrono a noi come vite “teologiche”, su cui vale la pena meditare; vite che sono divenute delle fonti di illuminazione, luci che, in modi diversi, illuminano davanti a noi prospettive e orizzonti imprevedibili e arricchenti.

2020, 146 pp.

Formati

  • Libro
    € 16,00  € 15,20

2020, 146 pp.

Formati

  • Libro
    € 16,00  € 15,20
In questa raccolta abbiamo lasciato parlare le donne: monache vissute tra il IV e il VI secolo in diverse regioni di occidente e di oriente, che hanno lasciato tracce femminili nella chiesa nel corso della storia.
Si tratta a volte di brevi frasi, racconti di semplici gesti, letti collocandoli all’interno del loro contesto e liberandoli dai pregiudizi di cui sono stati caricati: essi sono preziosi frammenti di una sapienza femminile da riscoprire.

A cura e con la traduzione di Lisa Cremaschi
2018, 287 pp.

Formati

  • Libro
    € 0,00

A cura e con la traduzione di Lisa Cremaschi
2018, 287 pp.

Formati

  • Libro
    € 0,00
Luciano Manicardi

Quotidianità e vangelo

Il rapporto quotidianità-vangelo ci suggerisce di volgere uno sguardo altro sul vangelo stesso, di cogliere Gesù nel rapporto con le realtà elementari del vivere su cui spesso non ci interroghiamo e in cui non pensiamo Gesù. Che invece ha vissuto anche lui di quotidiano.

2021, 31 pp.

Formati

  • Fascicolo
    € 3,00

2021, 31 pp.

Formati

  • Fascicolo
    € 3,00
Sylvie Germain

Tutto ha inizio oggi

La benevolenza è un continuo voler bene in azione. Non è mai chiassosa. Ha attinenza con la vigilanza nei confronti altrui. È un’attenzione intrisa di sollecitudine. E costituisce un benvenuto che viene augurato a tutti. In tal modo essa disarma la violenza e il male prima ancora che emergano.

2020, 20 pp.

Formati

  • Fascicolo
    € 3,00

2020, 20 pp.

Formati

  • Fascicolo
    € 3,00