A pregare si impara pregando, e tutto il nostro essere è chiamato a partecipare a quest’opera: la mente, il cuore, ma anche il corpo, lo sguardo, i sensi.
L’autore, eremita e uomo di intensa preghiera, ripercorre con sapiente coerenza questa compenetrazione tra ciò che si crede e ciò che si esprime nella pratica della preghiera: una riscoperta affascinante del tesoro prezioso contenuto nei vasi di argilla dei nostri corpi.