Bernardo è soprattutto maestro nel riproporre la Scrittura come luogo d’intimità con il Signore, un’intimità non sentimentale bensì come luogo di accostamento e persino di scontro con il Dio vivente. Dalla frequentazione della Scrittura e dei padri nasce una dimensione profetica, quella capacità di “lettura” degli eventi della storia alla luce della Parola di cui ancora oggi si avverte la necessità.