Sono qui raccolte tutte le lettere delle prime generazioni dei monaci certosini, dal fondatore Bruno al nono priore, Guigo II. Immersi nella solitudine e nel silenzio, questi eremiti hanno saputo irradiare attorno a sé la loro sete di Dio e il loro amore per gli uomini.
Dalla franchezza e dall’umiltà di questi testi traspare la limpidezza della testimonianza cristiana e l’ardore di una comunione spirituale che sa rendere parlante anche il silenzio.