Delphine Horvilleur (Nancy 1974), rabbina del Movimento ebraico liberale di Francia, scrittrice e filosofa, dopo aver studiato medicina in Israele all’Università ebraica di Gerusalemme, lavora come giornalista nella redazione di France 2. Ha conseguito un doppio master in educazione ebraica e in letteratura ebraica all’Hebrew Union College di New York; è stata allieva rabbina al Movimento ebraico liberale di Francia, al Jewish Community Center e alla Sinagoga centrale di Manhattan. Ordinata rabbina nel 2008, è entrata a far parte del team rabbinico del Movimento ebraico liberale di Francia. Direttrice della redazione della rivista trimestrale Tenou’a. Revue de pensée(s) juive(s), è stata designata dall’Express come una delle nove giovani intellettuali francesi e nominata “manager dell’anno 2015” da Le nouvel economiste.
Al centro delle sue lotte c’è la questione del posto delle donne nelle nostre società, in particolare nelle religioni (qualunque esse siano), ma anche i pericoli del comunitarismo, in particolare quando cerca di strumentalizzare le nostre credenze e di usarle per ricreare confini tra le persone. Come trasmettere una tradizione religiosa mantenendola viva e aperta agli altri?
È la lotta di Delphine Horvilleur, che cerca di promuovere una visione tollerante e accogliente delle identità religiose.
Nel suo libro Nudità e pudore si definisce “na femminista” e “un’ebrea”, e non una “femminista ebrea”.