In quest’ora di crisi culturale, etica, legale ed economica, vogliamo dire la nostra speranza. Noi abitiamo la “Galilea delle genti”, come sentinelle che gridano notte e giorno che verrà ancora l’alba, e che la notte non è l’ultima parola. Non mettiamo fiducia nella forza né nella grandezza, ma non ci vergogniamo di essere cristiani. Siamo nel mondo ma non del mondo, capaci di fraternità, ascolto, dialogo, camminando insieme agli altri.