- CD MP3
- MP3
-
CD con file MP3
ISBN 8032275011407
2017, 4 ore 37 min.
€ 20,00 € 16,00 -
Brano MP3
ISBN 8032275000494
2017, 4 ore 37 min., 154MB
€ 14,00
L’economia dell’alleanza nuova ed eterna ha come protagonista lo Spirito santo, il quale rende i credenti atti a ricevere l’eredità di Gesù, la porta a compimento, le conferisce pienezza. Ma come parlare dello Spirito senza imprigionarlo nelle nostre povere parole? Gesù ha detto di lui: “Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va” (Gv 3,8); dello Spirito dunque il cristiano può fare esperienza, ma se tenta di parlarne, le parole vengono meno. Tuttavia è necessario riconoscerlo in ciascuno di noi, nella chiesa, nell’umanità, nella storia, perché è lui lo Spirito creatore, lo Spirito di profezia che conduce al discernimento della parola di Dio nella parola umana, lo Spirito di resurrezione che sempre sprigiona energie capaci di vincere il potere della morte. La via maestra per accostare le epifanie dello Spirito santo consiste nell’esplorare le tracce lasciate dallo Spirito nella Scrittura.
L’intera parabola terrena di Gesù avviene nella “potenza dello Spirito” (Lc 4,14). Egli è il profeta e il Servo del Signore su cui è stato infuso lo Spirito santo, abilitato a portare una buona notizia da parte di Dio: l’annuncio della salvezza, della misericordia incondizionata di Dio per tutta l’umanità. Come è stato compagno inseparabile di Cristo in tutta la sua vita, così lo Spirito è costantemente all’opera nel cuore del credente; egli ci accompagna e ci soccorre nelle nostre insufficienze con amore fedele, ci risolleva dalle nostre cadute. Vero maestro interiore, lo Spirito inizia il cristiano all’ascolto della parola di Dio e plasma in lui il suo volto sempre diverso, sempre nuovo.
Ludwig Monti
Lo Spirito santo, compagno inseparabile di Gesù
Meditando sull’azione dello Spirito nella vita terrena di Gesù di Nazaret, possiamo arrivare a cogliere come egli sia il Signore di ciascuno di noi, dunque come lo Spirito che ha guidato lui possa guidare, rafforzare, consolare anche noi, qui e ora, nel quotidiano delle nostre esistenze.
Sabino Chialà
Quaresima: tempo di conversione e di nuovo inizio
In ascolto delle Scritture e della sapienza dei padri della chiesa, cogliamo l’invito a non disperare mai nella possibilità di un cambiamento e trarne la forza di ricominciare, per aprirsi al futuro.
Luciano Manicardi
In cammino verso una chiesa sinodale
L’autentica sinodalità è un lungo e profondo cammino di conversione, che esige dei cambiamenti radicali a livello personale e a livello comunitario ed ecclesiale. Si tratta di imparare a dire “noi” nella chiesa e questo comporta l’uscire dall’individualismo; il dire basta a forme di discriminazione ed esclusione; il vivere l’autorità come servizio di comunione.
Luigi d’Ayala Valva
Gesù Dio-con-noi
L’affermazione del prologo di Giovanni dice il centro e lo specifico della fede cristiana: il Dio che si fa uomo e il suo desiderio di dimorare e farsi presente tra gli uomini, per incontrare il suo popolo, conversare ed entrare in comunione con lui e così manifestargli il suo amore destinato ultimamente a tutti gli esseri umani.
Elisa Zamboni
Memoria e speranza vissute con gratitudine
La fede non ci assicura l’eliminazione delle sofferenze, ma ci permette di viverle con uno sguardo diverso, che sa fare memoria dell’origine, di quell’amore preveniente che non viene meno.
Luciano Manicardi
Una via verso il Messia: il libro di Rut
Quello di Rut è un libro sulla coraggiosa pratica dell’amore che rende visibile la presenza di Dio nella storia.
Sabino Chialà
Sfide nuove e antiche
Questo libro biblico può illuminare il momento ecclesiale in cui viviamo, un tempo in cui abbiamo bisogno di riandare all’origine, perché le parole cambiano, ma l’esigenza rimane la stessa: ricominciare.
Luciano Manicardi
Il Vangelo secondo Luca
Luciano Manicardi
I salmi: vivere davanti a Dio
E la preghiera, alla scuola dei salmi, appare essere un pensare, un leggere e un dire la propria vita davanti a Dio.
Daniele Moretto
Salire sul monte
Invocare Dio “mia roccia” significa riconoscere la sua fedeltà e la sua protezione: egli dona consistenza e solidità alla vita dell’uomo.
Daniel Attinger, Elia Fiore
Invitati alla gioia
La Lettera di Giacomo ci aiuta a scoprire che “tutta la gioia” (Gc 1,2), che possiamo identificare con la salvezza, è il sapersi avvolti dal perdono di Dio.