Dar voce alle letture che gli ortodossi nostri contemporanei fanno dell’occidente cristiano e, in particolare, dei recenti scritti di Giovanni Paolo II sull’ecumenismo e sull’oriente cristiano: è l’intento di queste pagine, frutto della riflessione di alcuni tra i più autorevoli intellettuali russi, consapevoli dell’importanza vitale del dialogo con l’occidente.
Emerge così, da un lato, la presa d’atto della differenza tra le varie anime dell’Europa e, d’altro lato, la consapevolezza di un’unità già presente a un livello più profondo, un’unità che riguarda sì l’incontro tra le culture d’oriente e d’occidente, ma che assume toni e spessori peculiari quando entra in gioco la fede cristiana.