
Dag Hammarskjöld
Tracce di cammino
Traduzione di Eva Östgren, Guido Dotti
Prefazione di Wystan H. Auden
Nota di Carlo Ossola
Collana: Sequela oggi
Temi: Antropologia e sociologia, Testimoni e figure di santità, Vita spirituale
“Questi appunti?
Erano tracce di cammino
che ponevi quando giungevi a un punto
in cui ne avevi bisogno,
un punto fermo da non perdere di vista.
E così sono rimasti.
Ma la tua vita è cambiata e ora
prendi in considerazione possibili lettori.
Forse addirittura te li auguri!
E forse per qualcuno può essere utile
vedere un cammino di cui da vivo
l’interessato non voleva parlare.
Sì, ma solo se le tue parole
avranno un’onestà al di là della vanità
e dell’autocompiacimento”.
Documento umano di eccezionale valore, questo diario di Dag Hammarskjöld – Segretario generale dell’Onu, Premio Nobel per la Pace, perito in un incidente aereo in Congo nel 1961 – ci guida all’interno di un cuore e di una mente a prima vista indecifrabili: nell’alternarsi di prosa e poesia emerge la statura di un uomo di grande solitudine ma capace di intensa comunione.
La carica di profonda umanità che permea queste pagine si nutre di tradizioni culturali estremamente ricche e diversificate: dalla Bibbia a Meister Eckhart, dall’Imitazione di Cristo a Eliot e Ibsen affiora la qualità della persona che ha saputo conservare la propria dimensione interiore anche nel pieno della gestione del potere.
Dag Hammarskjöld
Dag Hammarskjöld (Jönköping 1905 − Ndola 1961), diplomatico svedese, è stato per due mandati segretario generale dell’Onu, dall’aprile 1953 alla sua morte in un oscuro incidente aereo nel pieno della crisi congolese. Premio Nobel per la pace alla memoria nel 1961, "in segno di gratitudine per tutto quello che ha fatto, per ...