- Libro
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Edizione cartacea
ISBN 9788882272753
2009, 76 pp.
€ 0,00
In che modo è chiamato a “servire” colui che presiede in nome di Cristo, nelle condizioni attuali della cultura e della rinnovata comprensione teologica? I cambiamenti culturali e sociali sono così profondi che anche la maniera in cui oggi è vissuta e recepita la presidenza liturgica ne risulta implicata. Con questa intensa riflessione Louis-Marie Chauvet ci offre delle preziose indicazioni sulla prassi del presiedere la liturgia, nella convinzione che dalla qualità del presiedere dipende la fecondità spirituale di ogni celebrazione e il frutto di santità che potrà nascere nella chiesa.
Louis-Marie Chauvet
Louis-Marie Chauvet (Chavagnes-en-Paillers, Francia, 1942), presbitero, è professore emerito di liturgia e teologia sacramentaria all’Institut catholique di Parigi, presso il quale ha insegnato fino al 2008. Alla ricerca teologica ha sempre unito un’intensa attività pastorale. È stato a lungo membro del consiglio di direzione della ...
Jean-Noël Bezançon
La messa per tutti
Luciano Manicardi, Andrea Grillo
Pregare per camminare insieme
Nicolas Egender
I riflessi della Pasqua
Questo grido di gioia risuona nella notte di Pasqua e si irradia in tutte le feste dell’anno liturgico. Eredi della tradizione biblica e patristica, i testi liturgici dell’oriente cristiano, richiamano le molteplici manifestazioni dell’amore di Dio per l’umanità. L’autore aiuta il lettore ad apprezzare la liturgia orientale nella sua capacità di trasmettere, di riflesso in riflesso, la gioia pasquale.
Giuliano Zanchi
La forma della chiesa
Aa.Vv.
L’altare
Quello dell’altare resta un cantiere aperto, alla costante ricerca di un equilibrio fra letture teologiche, secolari trasformazioni artistico-architettoniche, necessità di adattamenti e ricerche di nuove interpretazioni.
Joris Geldhof
Oltre il sacro e il profano
Paul Bayes
La tavola di Gesù
L’autore pone la questione di quali debbano essere i tratti caratteristici della prassi cristiana, e sviluppa la sua riflessione attraverso quattro verbi – incontrare, bere, vegliare, tendere –, azioni che possono plasmare il volto di una chiesa accogliente.
Jean-Marie R. Tillard
Eucaristia, pane del perdono
Elena Camoletto
Messa di Bose
La compositrice Elena Camoletto, attenta alle necessità celebrative di una comunità stabile, esprime nella musica di queste pagine semplicità, sobrietà, rigore e originalità armonica.
Aa.Vv.
La cattedrale
Il modo più autentico per conservare il patrimonio artistico e architettonico è quello di abitarlo integralmente per renderlo sempre più vivo, facendo di esso il simbolo di una chiesa capace di stare nell’oggi della storia.
Anne Lécu
Una vita donata
È ciò che si propone l’autrice, offrendoci una meditazione intorno al mistero che sta al cuore della vita cristiana. Perché è anche su di noi che Cristo pronuncia le parole: “Questo è il mio corpo, consegnato per voi”.
Aa.Vv.
Abitare, celebrare, trasformare
Non è possibile pensare e realizzare gli spazi di una chiesa senza il coinvolgimento delle persone e delle comunità chiamate ad abitare questi luoghi, in profonda sinergia con il tessuto sociale e ambientale circostante.