Peter Bouteneff

Come essere peccatori

Ritrovarsi nel linguaggio del pentimento

Traduzione di Riccardo Larini

Collana: Sequela oggi
Temi: Bibbia, Teologia, Vita spirituale, Silenzio e solitudine, Preghiera, Nuovo Testamento

Libro

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Edizione cartacea
ISBN 9788882275648
2020, 177 pp.
€ 18,00 € 17,10

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Questo libro offre forse consigli su come peccare meglio?

Affrontando argomenti come il senso di colpa, la vergogna e la cura di sé, mettendo in guardia dal leggere le proprie cadute come assoluti fallimenti, ci aiuta piuttosto a riscoprire le occasioni e gli strumenti di una più giusta conoscenza di sé davanti a Dio.
Una comprensione equilibrata e non colpevolizzante della propria identità di peccatori unita all’esperienza dell’incontro con l’amore di Dio è un passaggio essenziale nella nostra maturazione umana e cristiana. Porterà in noi frutti di pace, riconciliandoci con noi stessi e conducendoci a una più grande libertà nella misericordia verso gli altri. Questo se avremo accolto in noi l’infinita misericordia di Dio, che passa proprio attraverso le nostre fratture. Poiché c’è una crepa in ogni cosa, ed è di lì che entra la luce.

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Indice

Introduzione
Scoprirmi “peccatore”
Ne ho bisogno? L’identità di peccatore e i suoi doni
Sono davvero il peggiore?
Riflessioni sul sé
Autostima, rinuncia a sé stessi, amor proprio
La dolcezza della compunzione
Misericordia, perdono e giudizio divino
La Bibbia e la natura umana: è umano peccare?
Che cos’è il peccato?
La bellezza nella vita cristiana: l’esperienza del perdono

Autore

Peter Bouteneff
Peter Bouteneff è docente di teologia sistematica presso il St Vladimir’s Orthodox Seminary negli Stati uniti. Diplomatosi in musica nel 1983, in seguito, ottenne la laurea in teologia presso il St Vladimir e il dottorato a Oxford sotto la guida di Kallistos Ware. Ha lavorato a lungo nel dialogo teologico ed è stato segretario di Fede e costituzione ...

Recensioni

, La Casa sulla Roccia, 31/03/2023
Peter Bouteneff, Come essere peccatori

Dal Blog

Cristo servo dei deboli peccatori

La nostra debolezza e la nostra miseria erano note a Cristo dall’eternità, ed egli è venuto di persona a mettersi al servizio dei peccatori. Cristo si sta ancora aggirando in mezzo ai peccatori...

Foto di Sofía Moya su Unsplash

Attesa di luce

Proprio la ferita più grande e profonda è trasfigurata da una pennellata d’oro. La ferita non scompare, ma può guarire. Nei giorni difficili tornerà a sanguinare, ma dove la ferita brucia nascerà una nuova pelle.

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