
Prefazione di Matteo Maria Zuppi
Collana: Scintille, 35
Temi: Chiesa, Vita spirituale
Dove andremmo a finire? Dove vogliamo andare o forse, meglio, dove ci porta Dio? Non è affatto un interrogativo accademico quello che Martin Werlen si pone e nel quale ci coinvolge per trovare la risposta, necessaria per scegliere, per non perdere le opportunità, per essere consapevoli e capire che non possiamo dire che non lo sapevamo …
Queste pagine partono dall’esperienza concreta dell’autore, sono riflessioni maturate in tanti incontri vissuti con umanità attenta, sensibile, rivelatrici di una profonda lettura dell’umano … L’interrogativo “dove andremmo a finire?” è saggiamente unito alla necessità di conversione. Non scegliere, infatti, non ci fa andare da nessuna parte credendo di essere a posto, ci porta a conservarci, cioè alla fine.
(dalla “Prefazione” di Matteo Zuppi)
Le provocazioni offerte in questo libro invitano la chiesa a essere aperta e creativa, a lasciarsi sfidare dal vangelo e dalla quotidianità e a osare compiere passi di conversione nuovi e inusuali.
Martin Werlen
Martin Werlen (Obergesteln 1962), monaco benedettino, è stato abate dell’Abbazia di Einsiedeln, in Svizzera, dal 2001 al 2013. Autore di acute e provocanti riflessioni sulle sfide ecclesiali attuali, è membro di diverse commissioni della Conferenza episcopale svizzera, e dal 2020 esercita il suo ministero presso la Propstei Sankt Gerold, in Austria.
Sergio Massironi, L'Osservatore Romano, 09/03/2023
Per un cambio di rotta. “Dove andremmo a finire?” del monaco Martin Werlen
Lorenzo Fazzini, Avvenire, 14/03/2023
Werlen, la Chiesa e la lezione monastica
, Jesus, 01/06/2023
Invito alla conversione. La Chiesa siamo tutti noi
Michela Dall'Aglio, Doppiozero, 09/04/2023
Riformare la chiesa
Massimo Ballarin, Nuova Scintilla, 09/04/2023
Provocazioni dalla penna di un monaco
Sabina Fadel, Messaggero di sant'Antonio, 01/04/2023
Come asini