Ecco l’effusione!
Un nome di maestà si effonde in uno di compassione;
colui che è mirabile in cielo viene sulla terra per consigliare, nasconde la porpora ostto misere vesti.
E si abbassa fino al fango in cui giacevo, senza immergervisi.
Le due omelie qui proposte, sul mistero del Natale, sono posteriori al 1151.
Nicola è toccato in modo tutto particolare dal farsi presente di Dio nella storia degli uomini: realtà che è presentata nel primo discorso in termini di effusione, nel secondo in termini di uscita.
Nell’indagare questa iniziativa di Dio e nel renderne partecipi i fratelli egli si serve degli strumenti esegetici abituali; ma esorta anche alla vigilanza e alla speranza, dà spazio all’apologetica, talvolta apre efficaci squarci narrativi.