
Erik Varden
La solitudine spezzata
Sulla memoria cristiana
Collana: Sequela oggi
Argomenti: Antropologia e sociologia, Bibbia, Giovani e crescita umana, Monachesimo, Silenzio e solitudine, Vita religiosa, Vita spirituale
Novità
L’esperienza della solitudine è universale come la fame e la sete, fa paura, crea angoscia. La buona notizia del vangelo ci esorta ripetutamente a “ricordare” che la nostra realtà ultima di esseri umani è relazionale: siamo fatti per la comunione. L’autore, integrando pagine bibliche con testi della letteratura antica e moderna, e vicende di vite concrete, riflette su cosa significa essere uomini e donne per i quali la solitudine è frantumata, sconfitta dalla presenza di Dio che si dipana lungo la storia, nelle nostre vite.
Erik Varden
Erik Varden è abate dell’abbazia di Mount Saint Bernard in Inghilterra. Norvegese di nascita, prima di entrare in monastero è stato ricercatore al St John’s College di Cambridge. Entrato nel monastero inglese nel 2002 vi è diventato abate nel 2015. Papa Francesco lo ha nominato vescovo nell’ottobre 2019.
Stefano Maria Paci, Tracce, 03/03/2022
Il bagliore nelle cose
Lorenzo Fazzini, Avvenire, 13/01/2021
Varden: "Silenzio è essere in allerta"