• Libro
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    Edizione cartacea
    ISBN 9788885227583
    1994, 149 pp.
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A trent’anni dalla promulgazione di Lumen gentium, Orientalium ecclesiarum e Unitatis redintegratio, Crispino Valenziano ci regala questo magnifico lavoro sul “senso del Pastore”. Già la dedica: “A chi pensa e opera nella chiesa senza opporre teologia e pastorale”, e la datazione: “Domenica del Buon Pastore” sono estremamente significative delle sue intenzioni.

Filosofo e teologo impegnato nella pratica ministeriale, molto noto e apprezzato per le sue pubblicazioni e ricerche e per il suo insegnamento, egli mette qui a frutto la sua lunga esperienza di partecipazione alla vita pastorale della chiesa d’Italia e di attento lettore dei “piani pastorali” elaborati dal concilio Vaticano II in poi.

Le conclusioni a cui l’autore ora perviene non sono entusiasmanti; tali piani sembrano infatti caratterizzati da “un macchinismo parecchio artificiale”. I motivi? Tre soprattutto: l’opposizione tra la teoria e la prassi, le supplenze al Pastore unico, la trascuratezza o le manipolazioni della profezia spirituale. Il continuo riferimento alla parola di Dio e l’antologia tratta dai padri” e “ dai maestri” che Valenziano definisce “una raccolta per ascoltare le icone”, sono di grandissimo aiuto nella lettura critica di ciò che egli espone.

Auguro a tutti una profonda riflessione, mentre ai miei confratelli vescovi ripeterei le parole del Pastore di Erma:

Perché ti tormenti con tante perplessità e con tanti ragionamenti? Ciò che non riesci a comprendere non affrontarlo come se dovessi risolvere tutto da solo: prega piuttosto Dio, riceverai luce dall’alto e allora comprenderai.

(Domenico Amoroso, vescovo di Trapani)