Offriamo qui una nuova traduzione della Didaché e della lettera A Diogneto, non perché non ne esistano già di valide, bensì per ritornare noi innanzitutto a queste fonti che sono ancora oggi tra le pagine più eloquenti dell’esperienza cristiana.
Nella loro semplicità, esse rievocano un clima che può sembrare mitico, e invece è solo evangelico, nel senso più vero del termine. Ritornare a questi testi, come agli altri scritti della tradizione patristica cristiana, non ha infatti altro scopo se non quello di riscoprire l’esperienza e la ricerca di quanti ci hanno preceduto e ci hanno trasmesso la fede; in definitiva, di riascoltare l’unico evangelo.