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    ISBN TestiPadCh64
    2003, 32 pp.
    € 4,00
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Il primo testo, di Martino di Léon, è tratto dal suo Commento alla Prima lettera di Giovanni ed è una proclamazione dell’amore preveniente e gratuito di Dio per l’uomo, e allo stesso tempo una celebrazione dell’amore per il fratello, attraverso il quale il credente ama Dio stesso.

Il secondo scritto è un testo di Rodolfo Ardente, che sottolinea la centralità e il carattere fondamentale dell’amore nella vita cristiana. In una vera pericoresi, attraverso l’amore per il fratello, il discepolo impara ad amare a sua volta Dio e a perseverare nel suo amore.

Autori

Martino di Léon
Sappiamo poco di Martino di Léon. Probabilmente nacque verso il 1130, fu ordinato presbitero nel monastero di San Marcello e, quando vi vennero posti dei chierici secolari, egli si trasferì nel monastero di Sant’Isidoro, dove visse in una grande austerità. Sembra che abbia studiato a Parigi, nutrendosi soprattutto degli scritti di Pier Lombardo.

Rodolfo Ardente
Rodolfo Ardente, nato a Beaulieu, nella diocesi di Poitiers, prima del 1140, ebbe un’eccellente formazione letteraria e teologica, che si riflette nelle sue opere. Fu forse il vigore con cui annunciava la parola di Dio che gli valse l’appellativo di “Ardente”. Non conosciamo la data della sua morte, che avvenne sicuramente prima del 1198.