
Collana: Testi dei padri della chiesa, 92
Temi: Patristica, Chiesa
È nata in me la chiara e inconfutabile convinzione che la concordia è necessaria per tutta la chiesa di Dio secondo la volontà di Cristo nello Spirito santo e che è pericoloso e mortifero disobbedire a Dio dividendoci gli uni dagli altri.
Questo breve scritto di Basilio è un testo sconcertante, severo, rigoroso. Egli non vuole esporre una dottrina, non ha intenti didattici, intende piuttosto provocare, destare dal sonno una chiesa sonnolenta, che come vergine stolta si è addormentata e non ha provveduto all’olio per la sua lampada.
Basilio ripensa con nostalgia alla chiesa di Gerusalemme e il ricordo della comunità primitiva diventa appello alla chiesa tutta affinché, nell’obbedienza al comando del suo Signore, perseveri nella concordia e nell’unità.
Basilio di Cesarea
Basilio nasce a Cesarea di Cappadocia nel 329/330. Fratello dei conosciuti Macrina e Gregorio di Nissa, riceve la prima formazione cristiana dalla nonna Macrina, che viveva nel Ponto, e dai genitori. Dopo la morte del padre, dal quale aveva ricevuto una prima formazione intellettuale, viene inviato a Cesarea a frequentarvi le scuole e qui incontra Gregorio di ...