- Fascicolo
-
Fascicolo
ISBN VREF0Q
2001, 20 pp.
€ 0,00
Le monachisme et l’œcuménisme ne peuvent plus être interprétés et compris l’un sams l’autre. Sur le chemin de la réconciliation entre les Églises, le monachisme constitue une voie privilégiée, parce qu’il permet une vie commune dans laquelle il est possible de vivre ensemble réconciliés, capables de se reconnaître dans une confession de foi unique.
Ti potrebbe interessare
Comunità monastica di Bose
Ringraziamento e memoria
Questo ringraziamento nella memoria dei doni che il Signore ci ha fatto non dimentica le domande, e tra esse quelle di perdono: al Signore, verso il quale non siamo stati fedeli, ripetendo cadute e rinnegamenti; e a quanti, in questi anni, abbiamo scandalizzato o ferito con i nostri comportamenti. Ne siamo consapevoli e, forse non pienamente ma con sincerità, invochiamo il perdono: non sempre abbiamo saputo amare, e anche noi abbiamo fatto del male.
Adalberto Mainardi
Silvano dell’Athos, testimone della speranza
Nel suo cammino di conoscenza del proprio peccato e di esperienza dell’amore infinito di Dio, Silvano ha reso testimonianza alla speranza cristiana… Forse per questo il suo canto è così puro: parla dell’invincibile speranza della resurrezione, respirando la morte dei senza speranza. Gli uomini sono assetati di questa parola, l’unica di cui presentono la verità.
Enzo Bianchi
In ascolto di papa Francesco
Francesco ha provocato uno slancio di ritorno al vangelo, ha fatto rinascere un bisogno di vivere la fede soprattutto facendo riferimento al vangelo prima di ogni altra dottrina o spiritualità. Ma resta la domanda: noi siamo capaci di dare il primato al vangelo che è Gesù Cristo in tutto ciò che preghiamo, viviamo, sentiamo, operiamo in questo mondo nella compagnia degli uomini?
Rowan Williams
Un mondo spiritualmente credibile
L’autore ci indica le prospettive di senso che la Regola di Benedetto offre oggi, in un’Europa alla ricerca di valori che nutrano e sorreggano il vivere comune.
Solo una civiltà capace di porsi domande sui propri fini potrà generare persone che sapranno volgersi all’adorazione di Dio e alla compassione per i bisognosi, perché consapevoli della propria natura di esseri mortali, dipendenti gli uni dagli altri, creati dall’amore e per l’amore.
Solo una civiltà capace di porsi domande sui propri fini potrà generare persone che sapranno volgersi all’adorazione di Dio e alla compassione per i bisognosi, perché consapevoli della propria natura di esseri mortali, dipendenti gli uni dagli altri, creati dall’amore e per l’amore.
Luciano Manicardi, Luigi d’Ayala Valva
L’ospitalità nel monachesimo
L’ospitalità monastica è memoria dell’ospitalità che il monaco stesso ha ricevuto dal Signore, anticipa l’ospitalità escatologica nel Regno e riconosce nell’oggi la venuta del Signore nel volto dell’ospite che giunge al monastero.
Adalberto Mainardi
La paternità spirituale nel monachesimo russo
Chi è il padre spirituale, quali sono le sue caratteristiche? Quali gli strumenti della paternità spirituale, l’“arte delle arti”? Qual è il cammino del figlio che impara la lotta spirituale?
Queste domande fanno da filo conduttore al nostro testo, e le risposte vengono reperite proprio nell’esperienza di Paisij Veličkovskij, di Nil Sorskij, di Silvano dell’Athos, degli starec di Optina Pustyn’, pietre vive della santa chiesa russa.
Queste domande fanno da filo conduttore al nostro testo, e le risposte vengono reperite proprio nell’esperienza di Paisij Veličkovskij, di Nil Sorskij, di Silvano dell’Athos, degli starec di Optina Pustyn’, pietre vive della santa chiesa russa.
Luciano Manicardi
Apertura del cuore e colloquio spirituale
La tradizione monastica è unanime nel dire l’assoluta necessità dell’apertura del cuore. In che cosa consiste? Quali sono le caratteristiche?
Essa è essenzialmente manifestazione dei pensieri, necessaria in ogni percorso di crescita sotto la guida di un padre spirituale affinché, attraverso un discernimento nella verità, sia possibile giungere alla liberazione dalla volontà propria, sola possibilità di vita piena.
Essa è essenzialmente manifestazione dei pensieri, necessaria in ogni percorso di crescita sotto la guida di un padre spirituale affinché, attraverso un discernimento nella verità, sia possibile giungere alla liberazione dalla volontà propria, sola possibilità di vita piena.
Testi cristiani cinesi antichi
Sulla via del Dio unico
Il punto essenziale e fondamentale sottolineato da questo testo, e che differenzia il cristianesimo dal buddhismo e dal taoismo, è la salvezza come risultato della fede in Dio: l’uomo non raggiunge la salvezza o l’immortalità da sé stesso, ma liberato dalla sua condizione di peccato è salvato per la grazia dell’intervento divino, cioè grazie alla morte e resurrezione di Cristo.
Shenute di Atripe
Dal Monastero Bianco
Grande figura del monachesimo copto, Shenute di Atripe fa parte della generazione successiva a quella di Pacomio, al quale in parte si ispira, in parte se ne distacca.
La maggior parte delle omelie di Shenute di Atripe sono volte a incoraggiare, ammonire, correggere i suoi fratelli. Le cinque omelie qui tradotte si rivolgono a uditori diversi e toccano varie tematiche, esempio della molteplicità dei suoi interessi.
La maggior parte delle omelie di Shenute di Atripe sono volte a incoraggiare, ammonire, correggere i suoi fratelli. Le cinque omelie qui tradotte si rivolgono a uditori diversi e toccano varie tematiche, esempio della molteplicità dei suoi interessi.
Luciano Manicardi
La comunicazione nella comunità religiosa
Affrontare il tema della comunicazione all’interno di una comunità religiosa o monastica cristiana significa anzitutto volgere lo sguardo alla comunicazione che Dio, in Cristo, ha fatto all’umanità.
La comunicazione è costruzione dell’edificio umano e spirituale della comunità. E la vera comunità esiste solo là dove la comunicazione e il linguaggio sono in rapporto organico con la solitudine.
La comunicazione è costruzione dell’edificio umano e spirituale della comunità. E la vera comunità esiste solo là dove la comunicazione e il linguaggio sono in rapporto organico con la solitudine.
Enzo Bianchi
Il monachesimo eredità del passato e apertura al futuro
Oggi il monachesimo affronta un’ora di grande difficoltà. E tuttavia uno sguardo non superficiale ci impone di leggere quest’ora non come un’ora di decadenza, ma piuttosto come un’ora di povertà in cui è possibile vivere il vangelo più che mai.
Simeone Studita
Padri e figli nello Spirito
Questa opera, scritta e pensata per monaci che vivevano nel monastero di Studios, si presenta come un compendio di vita monastica che contiene, senza un vero e proprio ordine logico, esortazioni e consigli rivolti a due categorie diverse di monaci: novizi e padri spirituali.